Le tecniche strutturali sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea, correggendo le posizioni spaziali delle articolazioni secondo i loro assi di movimento.
La specificità e la rapidità delle manipolazione consente, più o meno a breve scadenza, il recupero della mobilità articolare.
Queste tecniche strutturali, tuttavia, richiedono da parte del paziente uno stato di rilassamento, una fiducia ed una cooperazione molto grande con l’osteopata.
Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.