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implantologiaLa terza dentizione

Che cosa dire dell'implantologia dentale?
Pratica oggi talmente usata e conosciuta da rendere forse superflua una spiegazione che si trova facilmente sulle pagine internet.
Ogni anno in Italia vengono eseguiti circa 1.000.000 di impianti osteointegrati (fonte: dentisti italiani.it) e cercherò di fare un po' si chiarezza in modo semplice e comprensibile
Il principale impiego dell'impianto osteointegrato é la sostituzione di uno o più elementi dentari persi; con questa tecnica l'odontoiatra inserisce delle viti cave nel' osso del paziente, e le viti sosterranno i denti mancanti.
La tecnica, eseguita con anestesia locale, é indolore durante e dopo l'intervento anche se , a volte, si possono creare ematomi e/,o gonfiori che non devono affatto preoccupare perché sono un rischio prevedibile ma non evitabile da parte del chirurgo, scompaiono in pochi giorni senza costituire una complicazione e in realtà sono una reazione dell'organismo all' intervento.
La tecnica implantologica, in mani esperte, permette di ottenere ottimi risultati in oltre il 90% dei casi e, negli anni, si è perfezionata al punto che oggi, con sole quattro viti, si può ripristinare una completa arcata tramite protesi fissa,  anche con carico immediato.
La strada che porta al successo implantologico é condizionata da:
1. Attento studio del caso
2. Corretta scelta dell' impianto da eseguire : diametro, lunghezza, tipologia e morfologia
3. Materiale : la lega più pura, attualmente utilizzata, é il titanio di grado 5
4. Scrupolosa sterilità e certificazione dell'impianto utilizzato con certezza della purezza della superficie
5. Rispetto delle strutture anatomiche

Io la chiamo " terza dentizione"

 

Dott Orio Bandera
Consulente per implantologia e chirurgia odontoiatrica